La NASA è quasi pronta al lancio del suo nuovo telescopio. Il nuovo gioiello dell’esplorazione spaziale ha la capacità di osservare una parte di cielo 100 ( cento ) volte più grande di quella esaminata dal famoso Hubble, e per questa ragione è considerato il suo erede.
Il neonato di casa NASA è progettato per dare la caccia a nuovi pianeti in altri sistemi solari, ma non basta, il nuovo telescopio è destinato a fare un doppio lavoro e molti straordinari. Mentre rincorre le gemelle della nostra amata Terra nelle profondità del cosmo, infatti, deve anche raccogliere dati su uno dei più grandi misteri dell’Universo, l’energia oscura. Gli astronomi di tutto il mondo cercano in tutti i modi di confermare l’esistenza di questa forza invisibile, che esiste solo nella teoria, in cui occupa fino al 70% ( settanta percento ) dello spazio e con cui è possibile spiegare il fenomeno dell’espansione dell’Universo.
Il lancio di questo nuovo e potente strumento è previsto entro la fine del 2020 ( duemilaventi ). Da pochi giorni è arrivata l’autorizzazione per le ultime fasi di sviluppo e per i test necessari a verificare la sua resistenza durante le durissime condizioni del lancio.
Hubble è in orbita da 31 ( trentuno ) anni e ha svolto un eccellente lavoro. In tutto questo tempo ha fornito una grande quantità di nuove informazioni sul nostro universo ed è stato uno dei progetti più popolari e proficui del mondo. Nancy Grace Roman ha lavorato 21 anni alla NASA , è stata la prima donna a dirigere il settore Astronomia e il suo lavoro è stato fondamentale per sviluppare il progetto Hubble. A pochi giorni dal lancio del suo successore, destinato ad avere la stessa enorme importanza nella ricerca scientifica, tutti sono certi di una cosa, il nuovo arrivato deve portare il nome di questa importante astrofisica, considerata la “mamma” del suo antenato più famoso.
Fino a pochi giorni fa il nome del progetto era Wfirst (Wide Field Infrared Survey Telescope) ma dal 20 maggio il telescopio è stato ribattezzato per andare in orbita con il nome di Nancy Grace Roman, dove sicuramente svolgerà un grande lavoro, e sarà all’altezza del nome di questa grande scienziata.