E’ “partito” in questi giorni il restauro di un simbolo dell’Italia del dopoguerra. Lo storico ETR 302, conosciuto come “Settebello”, è un popolare treno elettrico italiano che ha viaggiato per tutto lo stivale dal 1952 (mille novecento cinquantadue) al 1992 (mille novecento novantadue).
Alla fine della guerra molti treni erano stati distrutti o danneggiati dalle importanti operazioni militari in molte zone del paese. Il treno era un elemento indispensabile per la ricostruzione dell’economia e della nazione. L’Italia aveva bisogno di ripartire e gli italiani dovevano ricominciare a viaggiare. Per questi motivi le Ferrovie dello Stato hanno iniziato, in quegli anni, un grande programma di recupero dei mezzi a disposizione, ma anche un ambizioso progetto per costruire nuovi modelli di treni per i viaggi del futuro.
Il Settebello è stato il primo treno “di lusso” del dopoguerra, è stato progettato nel 1950 (mille novecento cinquanta) e il primo esemplare è stato realizzato nel 1952 (mille novecento cinquantadue), dalla Società Italiana Ernesto Breda. Questo gioiello delle ferrovie italiane ha sfrecciato sui binari per 40 anni. Nella sua lunga carriera ha trasportato milioni di persone fino al 1992 (mille novecento novantadue), quando il famoso Pendolino ha preso il suo posto e lo ha mandato in pensione.
In questi giorni inizia il progetto per il recupero di questo storico treno. L’obiettivo è quello di far tornare il Settebello nelle stazioni italiane per regalare ai tanti turisti una esperienza di viaggio unica su uno dei simboli del made in Italy, che li trasporterà in un’epoca importantissima della nostra storia. Un viaggio nel tempo e nello spazio che potrà vivere grazie all’impegno della Fondazione FS e del MiBACT ( Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo ), che ha messo a disposizione quattro milioni di euro per la realizzazione del progetto.
Tutti in carrozza quindi, il Settebello tornerà molto presto nelle nostre stazioni, e non vi preoccupate:
partirà in perfetto orario !